Hedera Picta News

Novità dal mondo dell’archeologia

Dal 30 ottobre aprirà al pubblico un nuovo spazio espositivo dedicato all’archeologia: si tratta di una porzione deli Horti Lamiani, una sontuosa dimora appartenuta al console Lucio Elio Lamia agli inizi del I secolo d.C. 🤩

Lo scavo, durato oltre dieci anni ha permesso, grazie all’iterazione di 35 archeologi, 8 restauratori, ingegneri, architetti, grafici, di restituire alla città un nuovo capitolo della storia dell’Esquilino con un’area espositiva di oltre 100 metri quadrati.
Il Museo Ninfeo, è questo il nome scelto per questa nuova e incredibile realtà, espone le strutture e i reperti rinvenuti durante le indagini archeologiche e offre al visitatore un percorso che si svolge intorno ai resti di una grande piazza un tempo occupata da un monumentale ninfeo, da cui il nome del museo; nelle vetrine gli oggetti rinvenuti accompagnati da ricostruzioni grafiche e filmati finalizzati alla comprensione della stratigrafia e delle diverse fasi del complesso.

Maschere teatrali femminili rinìvenute durante lo scavo


Tra gli innumerevoli e meravigliosi ritrovamenti segnalo la presenza di due reperti di straordinaria bellezza: due teste femminili realizzate con un impasto dove, alla terracotta, è stata aggiunta della polvere di marmo, tracce di colore sono ancora presenti sui capelli riccioluti e nell’incavo degli occhi. Gli archeologi vi hanno riconosciuto personaggi della tragedia greca per l’espressione del volto, colto in un grido di terrore, indizio dell’alto livello culturale del proprietario, in un momento, quello del principato augusteo di forte riscoperta del teatro e della catarsi che sapeva offrire anche al più sprovveduto spettatore. Tra le opere esposte anche lacerti di affresco a soggetto vegetale utilizzati in antico per ricreare l’illusione del viridarium, ossia del giardino, anche all’interno di spazi circoscritti da mura. Sarà un’emozione potervi condurre, appena possibile, alla scoperta di questo nuovo percorso di archeologia che ancora una volta ci conferma di quanto sia unica e generosa la nostra meravigliosa città.

Il Colle Esquilino e la sua storia
🤓L’Esquilino fu un settore particolare della città di Roma, rimase esterno ala città per molti secoli dopo la fondazione di Roma; attraversato dalle mura serviane, conservate sotto la chiesetta di San Vito nella fase di VI secolo a.C., e poi dal loro rifacimento di IV a.C., i resti si trovano all’interno del giardino dell’Acquario Romano e su via Carlo Alberto, era occupato da una vasta necropoli, da campi coltivati e da cave estrattive. Dismessa la necropoli e bonificata l’area, presero qui residenza alcuni dei personaggi più influenti della Roma augustea, tra cui il nostro Lucio Elio Lamia e il più famoso Mecenate, che diede vita ad una lussuosa residenza, circondata di lussureggianti giardini e impreziositi da opere d’arte eccezionali, luogo dell’otium, ossia del riposo e dello svago dalla stressante vita politica. Divenuta parte del demanio imperiale, crebbe ancora di più in bellezza e importanza. Alla fine della tarda antichità il colle lentamente si spopolò per lasciare il passo ad un paesaggio ruralizzato con piccoli e frazionati nuclei abitativi e campi coltivati e ad uso pascolo gravitanti intorno a chiese e conventi. Nel XVI secolo torna ad essere una zona residenziale di alto livello con personaggi del calibro del marchese di Palombara, con la sua famosa Porta Magica, e della famiglia di papa Clemente X Altieri. Con il piano regolatore del 1883 le ville seicentesche che incorniciavano l’Esquilino vennero demolite e venne immaginato un nuovo quartiere, il quartiere umbertino avente come fulcro i giardinetti di piazza Vittorio e la quinta scenografica dei portici dei palazzi adiacenti, frutto dell’ingegno di Gaetano Koch.

3 pensieri riguardo “Hedera Picta News

  1. Grazieeee…. Molte notizie le ho acquisite durante la visita fatta in tua compagnia (tutor perfetta). Oggi hai arricchito il mio bagaglio culturale!!!🥰😍

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  2. Grazie grazie Michela! Non avrei mai immaginato come era prima l’Esquilino se non attraverso le tue dettagliate notizie in proposito. Adesso quando mi ritroverò a piazza Vittorio sarà diverso.

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