Cinema d’estate alla Sapienza
Un’altra bellissima iniziativa che si svolge nell’ambito dell’Estate Romana, la rassegna di eventi culturali che ogni anno anima le calde serate estive dei romani. Questa volta riguarda il più importante e grande ateneo della Capitale: l’ Università di Roma “La Sapienza”. La Città universitaria si trasformerà in arena estiva per permettere la visione di grandi classici del cinema italiano e non solo. Essendo stata la mia università, ricordo ancora le grandi aule e gli immensi corridoi della Facoltà di Lettere e Filosofia, potevo non rendervi partecipi di questo evento? Attraverso un grande schermo, montato sulla piazza principale dell’ateneo, sarà possibile guardare dodici film. Si inizia con un omaggio alla grande e impareggiabile Monica Vitti con Il Tango della gelosia per proseguire con la Paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, Sole di Carlo Sironi, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli e tanti altri. L’evento, la cui direzione artistica è affidata a Luigi Pinto, producer cinematografico e fondatore di Fabrique Dù Cinéma, rivista rivolta al settore cinematografico, prevede anche l’incontro con alcuni di questi registi, per un confronto, un approfondimento. All’ombra della Minerva, la statua temuta da tutti noi studenti, mai guardarla negli occhi il giorno di un esame, iella perpetua, sarà possibile godersi le belle serate romane che quest’anno, viste le temperature oltre la norma, stanno mettendo tutti a dura prova. Scolpita da Arturo Martini e impreziosita da una fontana dal bacino rettangolare, rappresenta il punto di arrivo del viale che serve gli edifici di Matematica, Fisica e Mineralogia, immaginato da Marcello Piacentini, l’architetto del Regime, autore dell’intero progetto della Città Universitaria, vero capolavoro del Razionalismo. Erano gli anni’30 e Roma stava cambiando, anche dal punto di vista degli studi superiori.
Forse non tutti sanno che la Sapienza è uno degli atenei più antichi d’Europa: nasce nel 1303 per iniziativa di Benedetto Caetani, papa Bonifacio VIII, il pontefice che fece abdicare Celestino V e di cui prese il posto. Con la bolla In suprema praeminentia dignitatis fonda lo Studium Urbis, l’Università di Roma, collocandola fuori le mura vaticane. Tale al sua importanza e tale il suo richiamo per gli studiosi di tutta Europa da ricevere, nel 1363, sovvenzioni statali. Cresciuto il numero degli iscritti, si cercherà una nuova sede che diventerà il complesso di S. Ivo alla Sapienza, oggi sede dell’Archivio di Stato, nato per volontà di papa Eugenio IV che acquistò una serie di edifici tra il Pantheon e Piazza Navona e su cui oggi primeggia il capolavoro del Borromini realizzato per la famiglia Barberini. Anche il cinema all’aperto ha una sua radice storica in una città meravigliosa come Roma.